COS’ É LA TERMOFORMATURA

Prima di spiegare a cosa serve la termoformatura sarebbe corretto far capire cos’è.
In poche parole la termoformatura è una tecnica di stampaggio a caldo di vari materiali plastici, come ad esempio di lastre che, mettendole sotto vuoto o sotto pressione, prendono delle forme specifiche ma volute, per sistemare determinati oggetti con uguale profilo sviluppato con il sistema che si sta trattando.

Le materie impiegate utili per congegnare gli stampi in termoformatura sono varie e possono essere:
il mediodensit (MDF) che solitamente si utilizza per fabbricare in modo veloce prototipi e stampare 1000 o più lotti in base al tipo di trascinamento che la lastra effettua durante lo sformo dallo stampo;
le tavole che sono molto più costose rispetto a quel che nel primo punto si è delineato, tenendo conto entrambi materiali si utilizzano, in maniera del tutto simile tra loro, per poter eseguire la tecnica volta alla costruzione fisica di un prototipo;
le resine termocompounging;
– quant’altri materiali impensabili, utili a soddisfare pienamente chi chiede la costruzione degli stampi in termoformatura.

Quel che è oggetto d’argomento si ottiene, come si è citato inizialmente:
– con la procedura di sotto vuoto, con la quale la lastra plastica viene posata su di uno stampo per aspirazione in modo da copiare perfettamente il modello voluto;
– con la tecnica di sotto pressione, con la quale il film plastico viene spinto sullo stampo attraverso un’elevata pressione formulata dall’aria esterna che garantisce pure un buon raffreddamento.

A COSA SERVE LA TERMOFORMATURA?

Si è voluto dare un piccolo accenno su quel che è e come si realizza la termoformatura per poter spiegare perfettamente a cosa serve.
Questa permette la realizzazione di particolari forme e misure, partendo da rotoli ottenuti per estrusione e da lastre, senza dover ricorrere a tecniche supplementari per poter conseguire prodotti esteticamente buoni.

É bene considerare che dal punto di vista meccanico con la tecnica argomentata si possono modificare particolarità dei pezzi termoformati, cambiando l’aspetto estetico, gli spessori di partenza e la sua composizione.
Bisogna sapere che quel che si costruisce con la termoformatura si riprende solo per la loro finitura tramite la stampa serigrafica, la tampagrafia, il taglio a robot e con altro possibile.

Inoltre, con la tecnica in questione si costruiscono diversi tipi di elementi tecnici, quali i vassoi per la movimentazione, i componenti sanitari, i convogliatori d’aria, le carter di copertura ed altri prodotti ammissibili.
La termoformatura serve alle aziende che vogliono costruire interni termoformati per valigie, vassoi, scatole, confezioni in cartone o, realizzare un packaging termoformato per diverse tipologie di oggetti.

Di certo questa è una tecnica conveniente, rispetto agli altri processi di modellazione di materiali plastici esistenti, valutando perfettamente ogni suo aspetto che riguarda i bassi costi iniziali, gli strumenti impiegati e i tempi di consegna che, al metodo argomentato, servono per la realizzazione di tanti prodotti termoformati con i quali tutti ci imbattiamo quotidianamente senza neppure rendercene conto.

Si stanno considerando, ad esempio i cruscotti auto, box portatutto per auto, manichini, porte esterne ed interne di frigoriferi e altro ancora che prima si fabbricava in metallo, legno, vetro e carta.